Stamattina, martedì 29 ottobre 2024, nell’area antistante il Pronto Soccorso dell’ospedale San Bartolomeo di Sarzana si è tenuta la donazione e messa a dimora di un leccio da parte dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità in collaborazione con la FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti) alla presenza di Pamela Morelli, Direttore Sanitario di ASL5, Francesca Corsini, Direttore SC Medicina Interna 2, Cecilia Tucci, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca.
La piantumazione della pianta si inserisce nel progetto nazionale “Un albero per la salute”, che prevedeva che oggi venisse piantato un giovane albero in trenta ospedali italiani aderenti all’iniziativa.
La pianta potrà essere geolocalizzata fotografando uno speciale cartellino e sarà possibile seguirne la crescita su un sito web, apprezzando anche il risparmio di anidride carbonica (CO2).
Dott.ssa Pamela Morelli, Direttore Sanitario di ASL5:
“Ho accolto con grande piacere questo progetto che contribuisce a rafforzare il legame imprescindibile tra salute umana e ambiente. Piantare un albero davanti al San Bartolomeo è un gesto importante e simbolico che guarda al futuro, oltre che un’occasione di sensibilizzazione per ASL5 e per l’utenza che frequenta quotidianamente il nosocomio. Vederlo crescere ci ricorderà che prenderci cura del nostro ambiente è un modo per prenderci cura di noi e degli altri”.
Dott.ssa Francesca Corsini, Direttore SC Medicina Interna 2:
“Fadoi è da sempre vicina ai fattori che influenzano la salute globale e tra questi c’è certamente l’inquinamento. Le strutture sanitarie in generale e gli ospedali in particolare, sono responsabili mediamente del 5% dell’inquinamento in Italia. Da questa considerazione è nato “Un albero per la salute” campagna di sensibilizzazione sull’interazione fra la tutela della salute delle persone e quella del nostro ecosistema ambientale, che vede la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e in particolare il Comando per la Tutela della Biodiversità in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. L’iniziativa è partita l’anno scorso, 30 alberi sono già stati piantati, oggi altre 30 piante trovano dimora vicino a luoghi di cura. Siamo orgogliosi e felici di poter contribuire alla causa con questo giovane leccio, donato dall’Arma, che diventa così simbolo del rapporto indissolubile che deve esserci tra ambiente e sanità”.
IL PROGETTO “UN ALBERO PER LA SALUTE” FADOI – ARMA DEI CARABINIERI RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI BIODIVERSITÀ
One Health (“una sola salute”) è un approccio che riconosce come gli stati di salute degli esseri umani, degli animali e dell’ambiente siano legati indissolubilmente tra loro e siano interdipendenti in modo sostenibile. La salute delle persone e l’ambiente richiedono un impegno globale basato sulla interazione, integrazione e collaborazione tra vari settori al fine di determinare programmi e politiche condivise volte al raggiungimento di maggiori e migliori risultati dedicati.
Il cambiamento climatico rappresenta un problema ed una sfida importante per il nostro tempo. L’aumento della temperatura globale è correlata con l’aumento dei gas serra nell’atmosfera ed in particolare con emissioni di CO2 che nell’ultimo ventennio sono aumentate in maniera significativa. Il cambiamento dei cicli delle precipitazioni e delle temperature interessano anche i boschi, le superfici agricole, le regioni montane così come le piante, gli animali e le persone che vi vivono.
Il settore sanitario è responsabile di circa il 5% delle emissioni globali di CO2 che sono in costante crescita. L’Unione Europea ha proposto un piano per contrastare i cambiamenti climatici teso alla riduzione del 50% al 2030 delle emissioni di CO2. Anche la seconda Missione del PNRR ha come obiettivo la Rivoluzione Verde e la Transizione Ecologica verso una società con impatto ambientale sostenibile e neutralità climatica. Gli ospedali anche attraverso processi di digitalizzazione e di implementazione tecnologica, ma non solo, sempre maggiori nella Sanità, non possono prescindere da opportune strategie tese a perseguire gli obiettivi di sostenibilità della salute collettiva secondo la visione olistica One Health.
La FADOI è la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti che nasce nel 1995 con l’intento di promuovere lo sviluppo delle conoscenze medico-scientifiche e della ricerca clinica nell’ambito della Medicina Interna. Come da suo Statuto ha tra gli scopi Istituzionali il miglioramento e la definizione dei percorsi assistenziali e delle iniziative di educazione sanitaria non solo con una finalità comunicativa e informativa ma di intervento precoce su comportamenti, abitudini, azioni riguardanti le condizioni sociali, economiche ed ambientali che hanno un impatto sulla salute del singolo e della comunità. In quest’ottica la FADOI ritiene fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza dell’approccio olistico One Health secondo cui la salute delle persone e salute dell’ecosistema sono legate indissolubilmente e si influenzano reciprocamente.
Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri opera a tutela della qualità della vita e di un uso sostenibile degli ecosistemi del nostro Paese con la consapevolezza di quanto tutto ciò sia fondamentale per l’uomo e per gli altri esseri viventi. L’Arma dei Carabinieri ha il compito e la mission anche dell’educazione ambientale.
Dalla consapevolezza e dalla importanza dei problemi ambientali sempre più pressanti per la società e per il mondo, nasce la collaborazione e la condivisione trasversale tra attori istituzionali e sociali del Paese finalizzate alla risoluzione delle delicate problematiche generate.
Il progetto nazionale “Un albero per la salute” prevede la donazione e la messa a dimora negli Ospedali Italiani di giovani alberi da parte dei Carabinieri Raggruppamento Biodiversità in collaborazione con la FADOI e si inserisce nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”.
La durata complessiva del progetto è di 3 anni.