Giornata della Memoria, Tiso(Accademia IC): “Archiviazione Caso Segre è colpo alla dignità” 

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“Oggi si celebra la Giornata della Memoria e ricordiamo le atrocità del passato per evitare che si ripetano. Eppure, in un clima che dovrebbe spingerci alla riflessione collettiva, emerge una notizia inquietante: l’archiviazione dell’inchiesta sugli insulti rivolti a Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio e simbolo vivente della resistenza alla barbarie. Questa decisione solleva interrogativi dolorosi: la giustizia italiana ha dichiarato che quei violenti attacchi verbali rientrano in un “dibattito legittimo”? Ma quale società può accettare che l’odio venga camuffato da opinione? L’antisemitismo, piaga radicata nella storia dell’umanità, non è mai stato completamente debellato. Dalle teorie complottiste medievali che accusavano gli ebrei di essere responsabili di epidemie, alle leggi razziali del Novecento, questo odio è mutato, adattandosi ai contesti sociali ed economici. Oggi, prende nuove forme: si nasconde nei meme sui social, si manifesta nei commenti violenti, e talvolta trova spazio in discorsi politici o pseudo-intellettuali. Il caso Segre, dunque, è emblematico: una donna che ha vissuto l’orrore di Auschwitz, che porta nel suo corpo e nella sua voce il peso della storia, diventa bersaglio di insulti e minacce. Questo non è solo antisemitismo. È una profanazione della memoria, un colpo alla dignità umana, un segnale che la lezione del passato non è stata appresa. In questo contesto, come si spiega questa continuità dell’antisemitismo? Tra le cause principali, a nostro giudizio, troviamo ignoranza storica, amplificazione digitale, crisi economiche e sociali, e indifferenza collettiva: l’archiviazione del caso Segre infatti è solo l’ultimo esempio di una società che spesso sottovaluta l’impatto delle parole, banalizzando la gravità di fenomeni discriminatori. Che fare, dunque? Nella Giornata della Memoria, il nostro dovere è chiaro: non solo ricordare, ma agire. Contrastare l’antisemitismo significa educare, sensibilizzare, denunciare. Significa proteggere Liliana Segre e ciò che rappresenta: la voce di chi ha visto l’abisso e si rifiuta di tacere. Perché dimenticare non è solo una scelta. È un crimine contro il futuro”.
 Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.